Carolina Zanelli

mosaicista

Il mosaico è una lingua e le tessere sono lettere che compongono le parole delle storie.

L'artista

Biografia

Nata a Udine, dopo la Maturità classica e il Diploma in violoncello ha scoperto
la sua passione per il mosaico, ottenendo la qualifica di Maestra mosaicista
presso la Scuola Mosaicisti del Friuli nel 1995. Nell’estate 1994 ha lavorato
presso MosaiqueSurface a Montréal, Canada e a Monaco di Baviera dal ’95 al
’96 alla Mayer’. Tornata in Italia è stata per sei anni insegnante di mosaico
presso la SMF, con cui collabora tuttora per i corsi brevi. Attualmente alterna
l’attività di mosaicista all’insegnamento nel suo laboratorio, ma anche in
scuole statali e private, centri per disabili, carceri. Ha dato vita a vari progetti
musivi in Palestina (Bethlehem International Centre), Olanda (Savantis),
California (California College of the Arts, Oakland), Chicago, Sud Africa (Spier
Academy), Kenya (Nairobi), Francia (Grasse). Ha partecipato al Meeting SAMA
a Miami nel 2008..
E’ presente nel libro “MOSAIC” di Sonia King, Sterling ed., una sua intervista
nella rivista Vanity Fair (aprile 2008).
Ha partecipato a numerosi esposizioni personali e collettive.

Carolina was born in Udine (Friuli-Venezia-Giulia). After completing high school and the Conservatory of Music, where she studied the cello, she discovered her passion for mosaic and gained her diploma as 'Maestra Mosaicista' at the prestigious 'Scuola Mosaicisti del Friuli' in 1995. In the summer of 1994 she worked at the 'MosaiqueSurface' in Montreal, Canada, and from 1995 to 1996 at the 'Mayer' in Munich, Germany. Back in Italy, she worked as a Mosaic teacher for six years at the Mosaic School of Spilimbergo, where she still gives short workshops. Currently, she is working as a mosaic artist but also continues teaching, not only in her own studio, but also in private and public schools, centres for disabled people and in prisons. Through the years, she has also participated in mosaic projects in Palestine (Bethlehem International Centre), Holland (Savantis, Utrecht), California (California College of the Arts, Oakland), Chicago, South Africa (Spier Art Academy, Cape Town), Kenya (Nairobi) and France (Grasse). She was also invited to the SAMA Meeting in Miami in 2008. Images of her work can be found in Sonia King’s book “Mosaic”, Sterling Ed. She was interviewed by Vanity Fair in April 2008. She has taken part in many exhibitions.

Née à Udine, après le BAC sectiòn classique et un diplôme au conservatoire pour le violoncelle, elle a découvert sa passion pour la mosaïque et a obtenu un diplôme de « Maestra mosaicista » auprès de la « Scuola Mosaicisti del Friuli » en 1995. Pendant l’été 1994 elle a travaillè après de « Mosaïque Surface » a Montréal, Canada et, de 1995 à 1996, à Munich chez Mayer.
Revenue en Italie, elle a enseigné pendant six ans à la « Scuola Mosaicisti del Friuli », auprés de laquelle elle tient encore aujour d’hui des cours de brève durée. Actuallement elle se partage entre son activité de mosaïste et l’enseignement dans son laboratoire mais aussi dans des écoles d’état et privées, des centre pour handicapés, des prisons. Elle a réalisé plusieurs projets en mosaïque en Palestine (Bethlehem), Hollande (Savantis), Californie Calif, à Chicago , ent Afrique du Sud (Spier Academy, Cape Town), au Kènya (Naïrobi), en France (Grasse). Elle a partecipé au Meeting SAMA à Miami en 2008.
Sonia King, auteur de « Mosaic « , Sterling ed., a inséré dans son livre la photo de ses oeuvres et la revue Vanity Fair l’a interviewée en avril 2008. Elle a participé à de nombreuses expositions personnelles et collectives.

Al Lavoro

Una delle cose belle del mosaico è il fatto che ogni giorno di lavoro è diverso: un giorno è richiesta una totale concentrazione e silenzio per la fase creativa, il giorno dopo è ricco di contatti umani con i clienti o con gli allievi dei corsi. Un altro giorno è passato in cantiere in cima a una impalcatura e un altro ancora a casa a tagliare montagne di tessere prima di iniziare il lavoro. Un giorno passo ore immersa nei colori delle mie tessere, un altro invece sono dall’altra parte del mondo a parlare di mosaici davanti a una platea di persone.

Presentazione

Le tessere di un mosaico sono in certo modo i frammenti del mondo che mani pazienti tentano di ricomporre. E' arte e disciplina antica che paziente ridà vita a volti, figure, tessiture dotate di un senso. Carolina Zanelli su questa scia, in chiave del tutto moderna, sembra non accontentarsi di queste modalità ma va ricercando strutture, supporti che diano una nova dimensione creativa a questa forma artistica. I labirinti intanto, una serie in cui la ricomposizione delle tessere non è consolatoria ma pare duplicare gli interrogativi: il mondo si ricompone, sì, ma pone problemi nuovi, obbliga a inoltrarsi in vie di senso non facili. Oppure i mosaici siliconati in cui viene messa in discussione la base stessa del mosaico, il suo aderire al supporto murale. Le tessere acquistano spazialità autonoma, diventano protagoniste libere di muoversi nello spazio, di esistere a prescindere. (Paolo Venti 2008)

Le mie creazioni

Steli

Le steli sono tracce in pietra, linee che cercano dei sensi o semplicemente che seguono un istinto. Tracciati e incisi su tavole di legno, i solchi sono riempiti di materiali diversi, volutamente naturali per recuperare una dimensione ancestrale, terrestre, primigenia. Ne risultano intrecci suggestivi, accenni di scrittura, forse scritture nuove. Come sempre alla ricerca di un senso, da scoprire e da costruire al tempo stesso.

INTRECCI DI LEGNO

Le “steli” di Carolina Zanelli sono un gioco, entusiasmante, profondo, ancestrale. Nascono con lo stesso gesto del graffiare, dell’incidere, che caratterizzava i primi segni, il "graf graf" del primitivo sulla caverna, lo stesso rumore onomatopeico da cui viene il verbo grapho, scrivere. Sono passati alcuni millenni, ora le tavole sono levigate, ora si incide con un fresa sul legno, ma ritroviamo lo stesso meraviglioso gesto "terrestre", elementare che coniuga vuoto e pieno, solco e riempimento, parete e colore, incisione e fango. Il gioco è disarmante nella sua semplicità, e al tempo stesso raffinatissimo. Cercare le soluzioni eleganti, le tracce equilibrate, le curve sinuose e precise che ancipano scritture, raccontano poemi, parlano di viaggi e direzioni precise. Sono mappe, al limite, itinerari per muoversi nel deserto, o mappe astrali per orientarsi nel cielo, forse sono abbozzi di scrittura, forse niente. Ma sono segno, cioè la cosa più umana che all'uomo sia dato di esperire. Segno, cioè la possibilità di indicare direzioni, emozioni, magari semplicemente una presenza, una traccia. In questo spazio di gioco, perchè di gioco si tratta, maledettamente sofisticato ma comunque gioco, ecco, in questo spazio si incontrano bisogni, urgenze comunicative ("Vai di là!" "Attento!") e istanze di eleganza, pulizia, grazia. Il segno è in questa interfaccia magica, fra il bisogno e l'inutile, miracolosamente sospeso e miracolosamente umano. Sono segni queste steli, che non vogliono dire nulla ma che aspirano a dire tutto, in quel magico alfabeto che è il mosaico. Paziente somma di altri segni, una pietra, un bottone, una murrina, come un'infilata mirabolante di un alfabeto magico, cosmico, così cosmico da essere quotidiano, nostro, leggibile. Vi si legge via via, come in una corona di rosario, la sequenza di emozioni, di colori, di dolori che dalla testa passa alle mani, alla martellina, al tagliolo, alla spatola. Solchi da riempire, un'operazione squisitamente feconda, generativa, fertile. Non fosse che è innanzitutto estetica. Una ricerca di bellezza, di coniugazione, di dialogo fra ferita e cura, taglio e riempimento, dolore e consolazione. Sembrerebbe un dialogo fra persone, fra innamorati, questo gioco di tagliere e riempire, un gioco serio di straordinaria potenza emotiva e passionale. Una tavola, un po' di pietre, una massa di ricordi, di amuleti, di parole da dire, un gioco da condurre sul filo delle emozioni come una partita a scacchi si condurrebbe sul filo dell'intelligenza.
Eppure "steli", ovvero manufatti destinati a una loro monumentalità, a stare eretti per sfidare il tempo, a parlare con la stesse voce sempre. epigrafi di azioni, amuleti contro la scomparsa delle cose. Totem, verrebbe da dire, per quella sorta di potenza religiosa che emana da queste linee, arcane, difficili nella loro semplicità, così magiche da restarne affascinati.

Labirinti

Il labirinto rappresenta la mia stessa vita: quante volte ho scelto quella strada piuttosto che quell’altra? Perché andare a destra anziché a sinistra, o viceversa? Come sono finita dove sono?
Posso tornare indietro? Dove sarei se avessi fatto anche una sola scelta diversa? Realizzare labirinti mi dà l’illusione di poter ancora cambiare tutto e rifare la mia strada, magari con colori e materiali diversi, aggiungendo le murrine preziose, o i saggi mattoni che non ho saputo mettere al posto giusto, al momento giusto…

Labyrinth
Labyrinth represents my own life: How many times have I chosen one way rather than another? Why turn right instead of left, or vice-versa? How did I get to where I am? Can I go back? Where would I be if I had chosen just ONE different path?
Creating 'Labyrinth' gives me the sense of having the freedom to still change everything and recreate my story - using different colours and materials, such as the precious 'murrine' or the wise pieces of brick that I was not able to put in the right place at the right moment.

Le labyrinthe
Le labyrinthe représente ma vie même : combien de fois ai-je choisi ce chemin plutôt que cet autre ? Pourquoi aller à droite plutôt qu’à gauche, ou vice-versa ? Comment suis-je arrivée là où je suis ? Puis-je revenir en arrière ? Où serais-je si j’avais fait même une seule fois un choix différent ? Construire des labyrinthes me donne l’illusion de pouvoir encore tout changer et de refaire mon parcours en utilisant peut-être des couleurs et des matériaux différent, comme les précieuses «murrine » ou les sages briques que je n’ai pas su mettre à la bonne place, au bon moment…

Leggerezza

Il mosaico è per sua natura rigido e pesante, fatto di pietra, marmo, cemento, vetro compatto… io cerco di sovvertire questa regola, cercando la leggerezza. Sono partita da mosaici che volevano dare la sensazione di svolazzare, per arrivare a creare dei mosaici in cui le tessere sono tenute insieme da un supporto leggero e flessibile…

Lightness
Mosaic is, by nature, heavy and rigid as it is made with stone, marble, cement, glass... I have tried to overcome this in my search for lightness. I started off by making mosaics that seemed to want to blow away, which eventually led me to creating mosaics where the tessere are applied to a transparent and flexible support.

Légèreté
Par sa nature même la mosaïque est rigide et lourde, faite de pierre, de marbre, de ciment, de verre compact… moi, je cherche à renverser cette règle, en cherchant le légèreté.
En partant de mosaïques qui voulaient donner l’impression d’objets flottant dans l’air, agités par le vent, je suis arrivée à créer des mosaïques où les tesselles sont tenues ensemble par un support léger et flexible.

Frammenti

Mi sono stancata anche della classica forma delle tessere, quadrate: i miei pezzetti sono piuttosto delle schegge, che raccontano un paesaggio visto dal finestrino di un treno in corsa, forse in un giorno di pioggia: restano i colori di un racconto che ognuno può ricostruire: i miei frammenti infatti vogliono essere riassemblati secondo gli spazi e il gusto di chi li sceglierà per colorare le sue pareti di casa…

Fragments
I was bored with classical square tessere: my pieces are more like long and sharp fragments, which represent the view from the window of a moving train, perhaps on a rainy day: what remains, are the colours of the story, which anybody can use to recreate a story. In fact, my pieces want to be reassembled according to the space and preference of the person who chooses them to colour their walls.

Fragments
Peu à peu la forme classique des tesselles, carrées, est devenue puor moi une limite à mon besoin le liberté, le légèreté : mes petits morceaux sont plutôt des éclats qui racontent un paysage vu par la fenêtre d’un train en mouvement, peut-être un jour de pluie : restent les couleurs d’un récit que chacun peut reconstruire.
Mes fragments veulent en effet être rassemblés selon les espaces et le goût de ceux qui les choisiront pour mettre de la couleur aux murs de leur maison.

Opere su commissione

Ultimi lavori

Gli ultimi lavori che ho fatto nel 2014 sono per me una grande soddisfazione. Questa è la scultura alta 80 cm (più il cesto di vimini, per un totale di tot 130.5 cm ca.). L'ho intitolata 'La mia terra'. E' stata realizzata in occasione dell'evento ArteMosaico nel mese di ottobre 2014, ed esposta in quei giorni nel centro di Spilimbergo. Chi fosse ora interessato all' acquisto dell'opera può contattarmi...

Mi piace mostrarvi le fotografie del grande Ecomosaico che ho fatto a Tramonti di Sotto per la Pro Loco Valtramontina e (un lavoro di grandi dimensioni in ecomosaico, di nove metri quadri) e per il Centro giovani (una rielaborazione dell'Inno alla gioia di Beethoven), ma anche quello che ho fatto con i ragazzi di Villanova a Pordenone (le grandi sagome dei ragazzo in piastrelle rotte).

Se volete vedere il megavideo realizzato da Davide Petterini in occasione del laboratorio di Villanova per il gruppo Area 19 cliccate qui. E' una vera meraviglia la gioia dei bambini che lavorano con le mani!!

Il mio lavoro non si ferma mai e i clienti mi richiedono in continuazione prodotti di ogni tipo. Le collaborazioni con aziende e artisti anche lontani mi portano a spaziare in tanti campi e ad assaggiare tanti generi diversi dal punto di vista artistico. Questi sono alcui degli ultii lavori che ho fatto.

Arte sacra

Da secoli il mosaico è ampiamente usato nei luoghi di culto, e non solo nelle chiese cristiane. In mosaico si possono realizzare mosaici di grandi dimensioni, che vanno ad abbellire facciate,
cupole, nicchie, così come piccoli mosaici religiosi da appendere in camera… Io ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere un artista speciale, Padre Tarcisio Manta, un frate francescano che ha studiato all’Accademia di Brera e realizza soggetti religiosi pieni di colore e vitalità. Tradurli in mosaico è per me un’esperienza piena di gioia e spiritualità.
Su suoi soggetti ho realizzato finora due grandi mosaici per le facciate di due chiese, a Baronissi (Sa) e a Potenza. E la collaborazione continua…

Cornici e specchi

Il mosaico si presta a molteplici funzioni pratiche. Le cornici in mosaico intorno agli specchi sono molto stimolanti, perché uniscono l’unicità e il lato artistico del mosaico alla praticità dello
specchio. Specchiarsi all’interno di una cornice bella, originale, colorata restituisce un’immagine di sè diversa, talora nuova per noi stessi Ho realizzato moltissime cornici di specchi su commissione, e dunque studiate per l’ambiente e le persone che ne faranno uso.

Sedie

La tecnica alla Gaudì può essere applicata anche a superfici piane, per esempio a una sedia. Si ottiene così una superficie perfettamente liscia in cui è posibie riprodure soggeti vari e suggestivi: in una serie mi sono ispirata alle quattro stagioni, in un'altra ho utilizzato sassi di fiume piatti per realizzare una seduta "naturale"

Ecomosaici

Da quando sono andata a Barcellona e ho visto coi miei occhi le opere di Gaudì e dei suoi collaboratori, mi sono innamorata di una tecnica che in Italia non ha nemmeno una definizione, tanto poco è considerata. Perciò io la chiamo “alla Gaudì”, o semplicemente piastrelle rotte: sono umili piastrelle rotte, a volte di recupero, ma riassemblate in modo creativo, e con l’aggiunta di altri oggetti umili come piatti e tazze rotte o sbeccate, ma anche teiere, fondi di calici, manici di tazzine, bomboniere kitch… il mosaico diventa tridimensionale, pur mantenendo la sua utilità e praticità. Ho realizzato sfondi per moltissime docce, vasche da bagno, piani cottura, pareti esterne… Un dettaglio così allegro rende più divertente tutta la stanza!

ECOMOSAICI 2014
Gli ultimi lavori che ho fatto in forma di Ecomosaico sono le pareti di Tramonti di Sotto per la Pro loco Valtramontina, per il Centro giovani e la parete del quartiere di Villanova a Pordenone, nei primi mesi del 2014. A fianco alcuni dettagli dei lavori.

Tavolini

Il primo vantaggio del mosaico sta nel poter creare superfici lisce e funzionali, e al contempo creative e uniche. I tavoli si prestano all’uso di materiali durevoli come il legno (per cornice e supporto) e il marmo, utilizzando la tecnica a rovescio su carta, che permette di realizzare superfici lisce e opache, ed eventualmente anche levigate, ancora più lisce e lucide.
Come gli specchi, i tavoli vengono realizzati soprattutto su commissione, e quindi inseriti negli spazi a cui sono destinati.

Ritratti

Il volto è il soggetto più difficile da realizzare, che si parta da una foto o da un quadro. L’andamento delle tessere determina l’espressività del volto, e la precisione del taglio il rispetto dell’espressione del soggetto. Basta che una tessera all’angolo della bocca sia leggermente più grande, e un sorriso può diventare una smorfia, o mezzo millimetro in più nella pupilla rendono un occhio più grande dell’altro!
I materiali più adatti sono i marmi, perché la loro superficie opaca e i colori delicati ben si addicono agli incarnati, ma si possono usare anche gli smalti, o mescolare tutti i materiali a disposizione, sempre con buon gusto e rispetto del soggetto!

Pavimenti

L’origine del mosaico, sin dall’ VIII sec a.C., risale al bisogno di abbellire i pavimenti di ville e giardini. I primi materiali usati Sono stati i ciottoli di fiume, successivamente tagliati e disposti in modo sempre più complesso, come si può vedere dai pavimenti d’epoca romana.
Oggigiorno si utilizzano spesso inserti pavimentali, inseriti in più grandi superfici di seminato alla veneziana, o semplici piastrelle.

Copie romane

Amo molto realizzare mosaici su mio soggetto, ma anche interpretare immagini illustri, come i quadri di Monet e altri… Anche nella pratica didattica si inizia con la riproduzione di copie dell’epoca romana, in marmo e spesso con tecnica a rovescio su carta con tessere molto piccole.
Nella riproduzione di quadri, invece, si tratta di una vera e propria interpretazione in quanto il soggetto deve essere ripensato secondo le tecniche dell’arte musiva. Un po’ come avviene
ad un traduttore che non deve limitarsi a rendere il contenuto ma deve ripensarlo e ricrearlo in una nuova lingua. Solo il mosaicista, a differenza del pittore, conosce le caratteristiche dei
materiali, sa come creare sfumature con i marmi, come giocare con gli andamenti e la tridimensionalità che nel quadro non esiste.

Copie moderne

Amo molto realizzare mosaici su mio soggetto, ma anche interpretare immagini illustri, come i quadri di Monet e altri… Anche nella pratica didattica si inizia con la riproduzione di copie dell’epoca romana, in marmo e spesso con tecnica a rovescio su carta con tessere molto piccole.
Nella riproduzione di quadri, invece, si tratta di una vera e propria interpretazione in quanto il soggetto deve essere ripensato secondo le tecniche dell’arte musiva. Un po’ come avviene
ad un traduttore che non deve limitarsi a rendere il contenuto ma deve ripensarlo e ricrearlo in una nuova lingua. Solo il mosaicista, a differenza del pittore, conosce le caratteristiche dei
materiali, sa come creare sfumature con i marmi, come giocare con gli andamenti e la tridimensionalità che nel quadro non esiste.

Corsi e mostre

Mostre

Le mostre sono per un mosaicista l’occasione per presentare i propri lavori, ma anche per incontrare persone, confrontare stili, ricavare spunti e stimoli. Ho partecipato a diverse collettive proponendo i miei lavori, soprattutto gli aspetti più creativi e originali. In particolare ricordo con piacere un’installazione di spacchi sospesi a Cormor nel 2001, oppure quella dedicata alle donne a Pordenone nel marzo 2008.

Collettiva, 2008 Buttrio (Ud)
La mostra, durata tre mesi, prevedeva che ogni artista presentasse un’opera diversa ogni mese

Ho realizzato anche mosaici siliconati sopra fotografie, come il mio autoritratto, e foto di viaggi.
Anche questa vuole essere una piccola provocazione: infatti non è più la tessera in sè (di vetro trasparente) ad avere un colore, ma la foto che ci sta sotto. C’è dunque un gioco di profondità, mentre di solito il/ mosaico riflette la superficie direttamente.

Corsi fatti

Molta importanza ho dedicato all’insegnamento del mosaico che mi ha permesso di fare esperienze umane di ampio raggio. Dal carcere in Italia, ai ragazzi americani, dagli adulti palestinesi
in Terrasanta ai bambini delle nostre valli di montagna, dai corsi alla Scuola Mosaicisti del Friuli a quelli che tengo periodicamente nel mio piccolo laboratorio... quando non sono in Sudafrica o in Kenya...
Tra i moltissimi corsi di mosaico, tenuti in Italia e all’estero, sono felice di ricordare quelli tenuti nelle carceri di Pordenone e di Tolmezzo. Gli allievi hanno realizzato, tra l’altro, questa copertura con piastrelle rotte, riprendendo un soggetto molto caro alla tradizione musiva: le colombe che si abbeverano alla fonte. Un simbolo di speranza, un lavoro realizzato con entusiasmo e buona volontà.

Nei mesi di marzo -maggio 2014 ho tenuto un bellissimo corso con i bambini del Gruppo Area 19 del quartiere di Villanova. Abbiamo fatto con le piastrelle rotte, stile Ecomosaico, il rivestimento di un muretto per circa nove metri quadri. >Rappresenta le sagome dei bambini. I colori fanno pensare alla gioia di vivere, il nastro rosso che unisce tutte le figure è una allusione all'aiuto, alla donazione (sponsor dell'iniziativa è stato anche l'AVIS). E' stato realizzato un bellissimo video da Davide Petterini che potete vedere cliccando qui (a fianco alcuni fotogrammi). Il mosaico è stato inaugurato alla presenza del Sindaco di Pordenone Pedrotti.

Tramonti di Sotto, Pn
Uno dei tanti mosaici realizzati dai bambini della Scuola Elementare di Tramonti, con cui collaboro da diversi anni. Anche le maestre ormai sono diventate delle mosaiciste!
Tutti i dettagli del mosaico sono tratti dai disegni dei bambini.
Abbiamo attaccato le tessere di pasta di vetro direttamente al pannello e poi abbiamo fugato con stucco bianco. In generale questa è la tecnica che meglio si addice al lavoro coi bambini.

Corsi in programma

Corso in Lussemburgo

Prossimamente farò un corso in Lussemburgo !!
Il corso si terrà (se ci sono iscritti... per ora son 4 ma ne servirebbero 6 per pagare i costi...) il primo w.e. di dicembre, per info contattare
Marleen Lacroix (lmosaic@tango.lu)

Come and join us for a wonderful experience with Carolina Zanelli in an intensive workshop in the Spilimbergo technique taught by Carolina in the studio of Marleen Laacroix. sign up now. For the first time in Luxembourg.

Sto per iniziare un nuovo corso di mosaico al Lido di Venezia, dal 28 luglio al 2 agosto. Chi fosse interessato può contattare l'Hotel Rigel www.hotelrigel.it oppure contattatemi direttamente via Email o via telefono

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Links

Mosaic Tile Guide - Tips and Resources

Everything you need to know about making mosaics!
(visita il sito)

Musée du Louvre
Le plus grand musée du monde à Paris. Billets d'entrée pas cher pour le Louvre disponible en ligne.
Tous les tarifs d'entrée pour le Louvre à Paris, France

Terrazzo-net
Dutch ‘terrazzo’ workers website, organized by the very nice Mr De Vriers!
(visita il sito)

Franz Mayer of Munich | Architectural Glass and Mosaics
The biggest and best mosaic workshop in Germany, where I worked from Sept. 95 till Oct. 96.
(visita il sito)

Mosaic School - Mosaico & Mosaici - Scuola Mosaicisti del Friul
The most important mosaic school that I know, where I learned what mosaic is, and where I taught for 6 years.
(visita il sito)

Sonia King Mosaics
A gallery of artistic mosaics, recommended mosaic books, directory of mosaic sites worldwide, as well as information on mosaic classes and custom-designed mosaics from mosaic artist Sonia King.
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Mosaic Artists
Hundreds of mosaic artists band together to display and sell their art. If you are looking for a special bit of mosaic art to brighten your home you will find it here!
(visita il sito)

Mosaics in Tunisia
Various images of Roman mosaics in Tunisia.
(visita il sito)

Mosaic artists and mosaic art at BAMM
Mosaic artists on line exhibitions of art, events, mosaic supplies.
(visita il sito)

Society of American Mosaic Artists
Very interesting website of the Society of American Mosaic Artist`s
(visita il sito)

Byzaic
Today's mosaic artist
(visita il sito)

Mozaik.lap.hu
Data base di siti e risorse sul mosaico e non solo. (in ungherese!)
(visita il sito)

Pippa Murray Mosaics
An artist and a classical scholar, Pippa Murray draws on ancient aesthetics and manufacturing techniques to construct large-scale mosaic installations. Her works can be found in Greece, Spain, New York, and the San Francisco Bay Area where she now resides.
(visita il sito)

Jiskander
Il bellissimo sito di una mia ex allieva. Brava!
(visita il sito)

Chicago Mosaic School
Karen, Chris e tutto lo staff sono un’esplosione di entusiasmo per il mosaico! (Sito in inglese)
(visita il sito)

Contemporary Mosaic Art
Interessantissimo sito di mosaici in vetrina!!
(visita il sito)

Mozaiek (sito olandese sul mosaico)
Sito olandese sul mosaico
(visita il sito)

CCA: California College of the Arts
CCA`s terrific website in San Francisco, California, where a gave Summer classes in June ’03 and where I’m going back to this year!
(visita il sito)